Month: October 2014

Winter comes…Wool & cashmere out of wardrobe!

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Cari readers,

l’inverno di avvicina ed in questa pazza stagione autunnale, in cui siamo passati in poche ore dai 25 ai 10 gradi centigradi ci sono stati diversi corto circuiti. Come mi vesto? Lana? Cotone? Sciarpa si o no? Calze di lana o in cotone? Questi e molti altri sono gli interrogativi che i nostri volti riflessi allo specchio si sono posti prima di uscire di casa al mattino.

Personalmente, avendo gli operai in casa da quasi un mese, il problema si amplifica, e non poco. Cercare anche solo una cravatta può diventare impresa ardua, tra martelli, scalpelli ed armadi impacchettati a festa! E’ anche per questo che ancora non riesco a godere della nuova stagione (climaticamente parlando), tirando fuori, come mi è solito, tutto il guardaroba per decidere i vari abbinamenti ed accostamenti…Così, quest’anno, più che mai, la tentazione di uscire e comprare è forte, e non nego che qualche “follia” l’ho fatta…ma di questo parlerò prossimamente… 🙂

Pertanto, avendo accesso limitato agli armadi di casa ho pensato di realizzare due differenti outfits “da ufficio” che potrebbero andar bene in questi giorni “freddini” al mattino e più tiepidi all’ ora di pranzo, utilizzando, per entrambi gli abbinamenti, un pantalone grigio in tasmania super 120, un gilet, sempre grigio in cotone e cashmere, ed una camicia su misura celeste polvere.

Ho poi giocato con giacca, scarpe ed accessori per creare due differenti combinazioni sulla stessa base. Spero vi piacciano e come sempre…

Alla prossima!

Aboutaman

Outfit n.1

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Outfit n.2

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“Gerba chain”…i want it!

Cari readers,

continua il percorso iniziato nel precedente articolo (qui) volto alla conoscenza delle novità e dei trends più attuali. In particolare è da un po’ che osservo, affascinato, un brand italiano che commercializza portachiavi a catena, vero must-have della stagione, insieme al gilet. Quelli proposti da Gerba sono particolarmente curati nei particolari e nei materiali. Le catene sono composte da metallo ed ottone , con dettagli di pietre dure , pietre naturali di diverse misure tra cui 10mm e 12mm. Gerba vende anche bracciali, sempre in pietra ed ottone, composti da pietre semi-preziose, tra cui agata, alachite, amazonite, occhio di tigre, e tante altre, mentre i dettagli sono in argento (925). Tuttavia, se posso esprimere una preferenza 🙂 sono le catene, che più di altro hanno attirato la mia l’attenzione.

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L’outfit con il quale portare la catena può essere sia formale che casual, quindi nessuna remora a portarla sempre. Un modo di abbinarla si trova, dal momento che ce ne sono di tutti i tipi e colori, oltre a quella semplice tutta silver o gold. Inoltre stiamo parlando pur sempre di portachiavi e, quindi svolge una funzione non solo estetica ma anche funzionale, il che non mi sembra trascurabile per chi, come me non ricorda mai dove ha messo le chiavi 😉

 In un prossimo articolo vi mostrerò cosa ho scelto per me nel loro catalogo…nel frattempo vi lascio qualche foto del prodotto, che poi in futuro andrò a recensire meglio, avendo già contattato l’azienda.

Che ne pensate?

Alla prossima

Aboutaman

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Release outfit F/W 2014-2015

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Cari readers,

è già da qualche tempo che volevo trascrivere “su carta” alcune riflessioni che riguardano le tendenze per la stagione invernale. L’autunno che stiamo vivendo si va stilisticamente caratterizzando per alcuni trends che sono, a mio avviso, da non sottovalutare. Ovviamente mi riferisco sempre al mondo maschile, ed in particolare ad un certo tipo di “stile”, ossia il bespoke, dapper, tailored o come dir si voglia “gentleman style”. Infatti, anche nei migliori armadi è necessario un processo quasi continuo di “aggiornamento”, volto a garantire la perfetta aderenza dei propri capi agli ultimi trends di stagione. Lo stile non cambia, però magari un risvolto più alto o un nuovo accessorio “gratificano” l’intero outfit, e lo rendono assolutamente attuale e metropolitano.

Pantaloni: l’aggiornamento sul discorso pantaloni è quello di estremizzare quanto detto lo scorso anno qui, ossia lunghezza sempre più rastremata che, ormai non sfiora più neanche la scarpa ma è abbondantemente al di sopra di un paio di centimetri. Il risvolto, quando presente, sale di misura fino ai 5, anche 6 centimetri. Il fondo è ormai un 16 centimetri scarso, più vicino ai 15 e 1/2. Da consigliare al riguardo di acquistare pantaloni con una piccola percentuale di “elastane” per garantire il passaggio del piede senza fratture 🙂 Il calzino è praticamente bandito fino all’arrivo della prima neve!

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Gilet: New-entry in “senso lato” dell’autunno-inverno 2015, in quanto si è già visto in passerella un paio di stagioni or sono. Però ora è arrivato allo streetstyle, nelle vetrine, e quindi, prepotentemente indosso alle persone. Molto belli quelli in lana pesante, magari a scacchi, che in alcuni casi sono identici alla giacca, in altri sono a contrasto. Da indossare con disinvoltura sul jeans, oppure sul pantalone classico. Diciamo un must-have della stagione attuale.

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Papillon: già ne ho parlato diffussamente nel blog, è perfetto, abbinato al gilet ma anche solo con camicia a giacca. Il papillon o “bow tie” per gli inglesi, è diventato un capo trasversale, non più riservato a certe categorie di professionisti o artisti. Almeno uno tinta unita ed uno fantasia devono essere presenti nel nostro armadio per essere realmente “cool”.

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Travel bag: la borsa, o meglio “il borsone” o “travel bag” ha ormai sostituito valigette, ventiquattrore, et similia ed è presente quotidianamente nei look più “giusti”. A me piace perchè dentro posso mettere sia la borsa da lavoro che gli indumenti per la palestra e così sono sempre pronto a sfruttare al meglio i ritagli di giornata e gli incontri di lavoro. Ce se sono in commercio di tutti i tipi e per tutte le tasche!

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Portachiavi catena: un must-have imprescindibile che sta conquistando molti gentlemen, la catena portachiavi, bella da vedere e comoda per non perdere le chiavi è un accessorio di sicuro impatto visivo che va a rompere la simmetria del pantalone e, se scelta con pietre o altri materiali lucenti, renderà particolare tutto l’outfit.

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Mi occuperò in futuro delle novità in fatto di giacche e di cappotti, aspettando che anche nella mia città arrivi il “freddo” e, così potrò far rivivere il mio guardaroba per una nuova e fashion stagione 😉

Alla prossima!

Aboutaman

John Lobb…fiercely expensive

Acquistata dal Gruppo Hermès nel 1976, la Maison JohnLobb ha il suo atelier in Rue Du Faubourg Saint-Antoine a Parigi. Dopo l’acquisto si iniziò il pronto in taglia in Inghilterra, lasciando il solo “bespoke” nella capitale francese. Come per un abito di sartoria, anche per le scarpe sono necessarie cinquanta ore lavorative per la produzione, che salgono a settanta per uno stivale complesso. Tutti i modelli passano nelle mani di esperti artigiani per realizzare modelli unici nel loro genere per soddisfare i sogni dei loro clienti.

images (1)Il fondatore, John Lobb, nacque nel 1829 a Tywardreath in Cornovaglia da una famiglia di umili origini. Nel 1863 ricevette il Royal Warrant, divenendo il fornitore ufficiale di calzature del principe Edoardo. L’azienda conserva ancora questa onorificenza vestendo la regina Elisabetta, il duca di Edimburgo e il principe di Galles. Il negozio, aperto nel 1849 in St. James Street, divenne in poco tempo luogo di incontro di attori teatrali, cantanti d’opera, politici, scrittori e uomini d’affari (tra cui Ernico Caruso, Bernard Oppenhaimer, Guglielmo Marconi e Joseph Pulitzer).

I metodi tradizionali del suo artigianato le hanno fatto acquisire nel tempo un ricco patrimonio, che tuttora conserva. Ora è accessibile a un pubblico internazionale più grande: la compagnia mantiene la tradizione di produrre a mano scarpe su ordinazione e su misura a Parigi, conservando così le sue origini, mentre produce scarpe pronte da indossare (non su misura) per la maggioranza dei compratori.

Tutto è fatto a mano e guai a parlare di lavorazione goodyear!: da john lobb anche le suole sono cucite a mano, senza l’ausilio di macchinari. L’età degli artigiani varia dai 20 ai 60 anni.

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Il vasto ventaglio di pellami fa sì che il cliente possa sbizzarrirsi nella scelta del cuoio, che sia esso pelli bovine o camosci, strettamente selezionati, o altri tipi di pelli più esotiche, come il coccodrillo. Anche i colori variano secondo le scelte personali del cliente: per le scarpe di cuoio classico si opta per colori più per i grandi classici, quali il “Deep Blue”, un blu molto scuro che tende verso il nero,il “Gold”, un marrone molto brillante, e il nero classico. Per coloro che scelgono invece le pelli esotiche, si possono realizzare scarpe con colori più eccentrici, come il verde o il giallo.

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Sebbene non mi piace parlare di prezzi, mi scuso per la mancanza di eleganza ma, in questo caso è quasi dovuta. Infatti, la cifra (iniziale :-)) per un paio di scarpe “Made to Measure” è di circa 4.000 euro.

Alla prossima!

Aboutaman

Ph. credit: thebespokedudes

 

Streetstyle on my new “Vespa”

Cari readers,

sarà capitato anche a voi di ricevere un regalo di cui non sapete che farne, o non esattamente di vostro gradimento…magari un set di coltelli o una sciarpa “made in china”…chiaramente è successo anche a me e spesso il regalo è stato ben presto dimenticato, nel migliore dei casi, in qualche cassetto; ci sono poi quei tre o quattro regali che si ricordano per semp re, perché incredibilmente “fanno centro”.

Il mio ultimo compleanno era iniziato con il pensiero di essere ormai a pieno titolo dentro “gli anta” e quindi non si preannunciava troppo appetibile dal punto di vista anagrafico… ed in verità, è da quando hanno iniziato a darmi “del lei” che non trovo ci sia più molto da festeggiare 🙂 Beh mi sbagliavo…

2014-10-06 18.28.38Quest’anno, nel biglietto di auguri che mia moglie ha come sempre trasformato in poesia, ho trovato anche una chiave con relativo portachiavi…inequivocabilmente sapeva di andare sul sicuro ma di certo non mi aspettavo tanto…il tuffo nel passato è stato immediato ed i ricordi più belli sono tornati alla mente quando, diciottenne, me ne andavo spensierato al mare in sella alla mia vespa 🙂

Un bel “verdone” british con tanto di sella tabacco fanno innamorare anche gli scettici e così, un coup de coeur e siamo diventati inseparabili. Ovviamente, il confronto con il mezzo dell’epoca è schiacciante, la “nuova” vespa è migliorata, senza però tradire le linee ed il fascino che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.

Vi lascio qualche foto di quella che ritengo un’operazione “vintage” molto “azzeccata”, di questi tempi in cui c’è grande voglia di anni 80, resi però attuali da un bel mesh-up tecnologico.

Alla prossima!

Aboutaman

Wearing: //Lardini Jacket  //Santoni shoes // Dandy’s trousers //H&M bag //Erreffe shirt //Cenci tie //Rayban sunglasses //Lorenz watch //LML Star automatic 150 Motorbike

 

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