ben vestire

Fumagalli 1891…una storia lunga due secoli…

Nell’ultima edizione del Pitti Uomo, ho avuto l’ocasione ed il piacere di conoscere il sig. Guido Delli Fiori. A molti questo nome non dirà nulla, ma se vi dico cravatte Fumagalli? A me viene in mente una bella una realtà meneghina che incarna fin dal 1891 l’esatta trasposizione dell’italia che produce e realizza con passione vere e proprie opere d’arte.
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Storia
La tessitura Fumagalli & Pianca inizia la propria attività in Milano, nel 1891, sotto la guida di Germano Fumagalli. Nella Milano industriosa della Belle Epoque, Attilio Fumagalli, guidato dalla volontà di creare un prodotto di alto livello e forte della tradizione tessile familiare, avvia la produzione di cravatte in garza e vestaglie in seta. Si narra che alla fine dell’800 si andasse nella vecchia sede di via Sirtori a farsi fare una cravatta di garza Fumagalli. Scegliendola dall’archivio, potevi vederla tessere all’interno del Palazzo, attendendo che scendesse dal telaio e ammirarne la cucitura a mano.
Negli anni 30 il mondo della moda viene rivoluzionato dal cinema e dall’uso dell’automobile. Tutto diventa piu’ veloce e dinamico. La nuova tendenza è inamidare i colletti delle camicie e impreziosirle con un bel papillon, ovviamente Fumagalli. Viene ampliata la fabbrica.
La continua sperimentazione porta alla creazione, nel 1947, di un brevetto davvero speciale: colori più vivaci, disegni ben delineati e grande morbidezza. Alberto e Mario Fumagalli depositano il metodo per stampare il morbido twill di seta sostituendolo al più comune “crepe de chine”.
Venendo ad epoche più recenti, nel 1981 Paolo Fumagalli, nipote di Attilio, il fondatore, trova in Guido Delli Fiori, che proviene da una tradizione sartoriale, il partner ideale per affrontare le nuove sfide imposte dal mercato ed ampliare la distribuzione internazionale. La sede è trasferita a Como.
7Nel 2011 viene celebrato l’anniversario dei 120 anni di storia, tutti alla costante ricerca di  innovazione, sartorialità ed artigianalità, caratteristiche del made in Italy firmato Fumagalli, qualità a cui Roberto Delli Fiori non riesce proprio a rinunciare. Designato erede, figlio di Guido, reincarna e tramanda gli antichi valori del fondatore Attilio Fumagalli.
Al Pitti, parlando con il signor Guido è trapelata tutta la passione di un uomo che ha fatto della sua azienda una ragione di vita, tramandando al figlio la stessa passione per il bello e la ricercatezza che le cravatte Fumagalli incarnano a prima vista.
Alla prossima.
Aboutaman
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The fabulouse four…autumn is coming!

Dear reader,

As temperatures begin to take a tumble, it’s time to turn our attention to the wardrobe investments which will help us beat the cold in style. Yes, the onset of the autumn/winter season may signal red noses and flaking faces ahead, but for those who have grown tired of summer’s T-shirt-and-shorts uniform, the sudden need for layering up will come as a breath of fresh air. (more…)

Vita alta e “pences”…nuove frontiere del pantalone uomo

Cari lettori,

siamo ormai di diritto entrati nel mese di settembre, da sempre denso di cose da fare, da pensare o da mettere in cantiere. Personalmente penso che settembre sia pari a gennaio quanto a buoni propositi, idee o progetti da realizzare, non credete? (more…)

Summer’s shoes…espadrillas “docet”

Cari lettori,

l’estate 2015 la ricorderemo senz’altro per il caldo torrido e l’umidità tropicale, e come è lecito aspettarsi il clima sta condizionando anche gli abiti e le calzature che, causa forza maggiore, devono diventare freschi e traspiranti. Sopratutto nelle grandi città, non è raro imbattersi in asfalti quasi liquidi che fanno lasciare alla scarpa l’impronta, quasi fossimo sulla sabbia. (more…)

Collo alto…per molti ma non per tutti!

Dear readers,

nel mio immaginario di bambino ho un brutto ricordo legato a quei maglioni a collo alto che indossavo dai primi freddi di ottobre, fin quando anche l’ansia “da mamma” che mi ammalassi si arrendeva al termometro che avevamo in terrazza…

Per questo motivo non ho più indossato quel tipo di maglioni per molti anni, diciamo fin quasi ai trenta…Poi, per caso, ne ho trovato uno dentro un cassetto dell’armadio della casa in montagna e l’ho provato. Con meraviglia lo trovai molto comodo, caldo e così, al ritorno in città decisi di acquistarne uno blu. (more…)