Pitti time!

Cari lettori,

come un appuntamento ormai consolidato, ecco di nuovo spuntare nell’agenda del mondano e modaiolo blogger l’evento per eccellenza, Il Pitti Uomo.

Giunto, dal lontano 1972, alla sua 90° edizione, ogni anno si mostra istrionico e beffardo, quasi a prendere in giro se stesso, nella netta contrapposizione tra chi il Pitti lo “fa” per lavoro e chi, invece, lo vive come momento di puro edonismo nella piazzetta di Fortezza da Basso.

Il mio modo di vedere il Pitti si colloca a metà strada tra il cercare nuove tendenze ed “fiutare” l’aria che si respira tra gli “addetti ai lavori”, cercando di cogliere le tendenze e l’evoluzione dei vari brands presenti in fiera.

In questa edizione, che mostra in anteprima la moda per la stagione estiva 2017, ho avuto modo di parlare con amici e conoscenti di cose “serie” legate all’andamento del mercato ed alla presenza sempre più massiccia di operatori stranieri (quasi il 50% delle presenze è infatti non italiana), riscuotendo una certa “insofferenza” degli stessi espositori che, a fronte di ingenti sforzi economici e fisici, si ritrovano, quasi abbandonati in un cono d’ombra, surcalssati dalla notorietà spasmoticamente ricercata di uno scatto in copertina. In pratica sembra che il Pitti, non sia più di chi espone al Pitti, ma sia ormai proprietà del grande circo che si svolge in contemporanea in “piazzetta”, con attori che nulla hanno a che vedere con i fatturati e le performance aziendali.

Vi ho annoiato abbastanza? 🙂

Eccovi alcune foto della mia giornata passata nella sempre splendida Firenze.

Enjoy!

Alla prossima.

Aboutaman

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