Month: November 2014

Oppermann London…a gift idea for next christmas

Cari readers,

oggi vi presento un brand nato nel 2011, grazie alla fantasia ed all’estro di due fratelli, Mattis e Niklas, che hanno saputo coniugare passione e marketing, riuscendo a produrre articoli di pelletteria di alta gamma, a prezzi assolutamente concorrenziali. Il tutto strizzando l’occhio a trasparenza e sostenibilità della produzione.

Come hanno fatto? Leggete sotto…

OPPERMAN london

L’ESTETICA
I loro prodotti sono ispirati al minimalismo svedese con un tocco di stile londinese. Si concentrano su linee pulite e forme geometriche per creare una cornice quasi architettonica. Funzionalità, semplicità e bellezza sono le componenti fondamentali della loro progettazione.

LA FILOSOFIA

La filosofia è anch’essa ispirata alla semplicità logica: Unire grande design con i migliori materiali e artigianalità e offrirle direttamente senza intermediari. Sono completamente trasparenti nella produzione perché vogliono far sapere il chi, cosa, quando, dove e come. L’idea è che chi compra “Opperman” si merita di conoscere la storia della creazione del proprio pezzo prima di averlo tra le mani.

LA DIFFERENZA
Nel mercato tradizionale sul prodotto viene applicato più volte un “mark-up” prima di arrivare al consumatore, e questo porta ad un aumento dei prezzi. Pertanto alla Opperman si sono chiesti se non ci fosse un modo con cui fornire qualità e valore senza il sovraccarico di prezzo praticato in genere sul mercato. La soluzione è stata quella di controllare interamente la filiera produttiva, in modo tale da distribuire il prodotto direttamente al cliente, e produrlo internamente tutto nella Opperman. In questo modo, sostengono, è possibile offrire un prodotto superiore ad una frazione del prezzo di vendita al dettaglio tradizionale.

Per ulteriori dettagli: http://www.oppermann-london.com/

Alla prossima!

Aboutaman

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Today I present a brand born in 2011, thanks to the imagination and the creativity of two brothers, Mattis and Niklas, who have been able to combine passion and marketing, managing to produce high-end leather goods, at very competitive prices. Everything nod to transparency and sustainability of production.

How did they do? Read below …

THE OPPERMANN AESTHETIC
is inspired by Swedish minimalism with a twist of London style. The focus on clean lines and geometric shapes to create an almost architectural frame. Functionality, simplicity and beauty are the core components of their design.

THE PHILOSOPHY

Their philosophy is simple: Combine great design with the best materials and craftsmanship and offer it directly to you. They are completely transparent in own production because they want you to know the Who, What, When, Where and How. You deserve to know the creation story of your Oppermann piece before you hold it in your hands.

THE DIFFERENCE
In traditional retail a product is marked up several times from production to consumer, leading to inflated prices. They asked ourselves if there wasn’t a way where we could provide more value without overcharging our customers.

Their solution was to become a vertically integrated, online-based brand: They started to work directly with each manufacturing partner and only distribute directly to own customers, giving us complete control over our supply chain. They can now offer a superior product at a fraction of the conventional retail price.

For other details: http://www.oppermann-london.com/

See you soon!

Aboutaman

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Alternativa al blu e grigio?

Cari readers,

oggi vi propongo un outfit semplice, giocato sull’abbinamento del verde e del grigio chiaro. Insieme mi piacciono molto e rappresentano, a mio avviso, una buona alternativa al classico “spezzato” giacca blu e pantalone grigio.

Lo smanicato in lana riprende il colore del pantalone mentre cravatta, scarpe e borsa sposano i toni del marrone, insieme al gilet.

Il pantalone è stato “ripreso” in sartoria portando il fondo ai 16 cm, mentre la giacca presenta asole funzionali e doppio spacco posteriore.

Cosa ne pensate?

Alla prossima

Aboutaman

Wearing: Pedro del Hiero jacket//Tombolini trousers//Santoni shoes//Cenci tie//8 bag//Kruder sleeveless//Vintage55 vest//Rayban sunglasses//Rolex watch//Erreffe shirt//Gerba chain??????????????????????????????? ??????????????????????????????? dsc020542newDSC02051DSC02036DSC02025DSC02028DSC02038  DSC02058DSC02005

 

 

Quando arriva il Natale?

Cari readers,

solo pochi giorni fa (complice la febbre?) ripensavo all’ultima estate trascorsa in montagna, dove il clima è stato particolarmente autunnale, suggerendo, se non obbligando in alcuni casi ad indossare giacche e “maglioncini” vari, lasciando nell’armadio bermuda e polo, ben più consone alla stagione. Ebbene, non so per quale strano collegamento, questo pensiero ne ha richiamato un altro, ossia il Natale. Chi non se ne fosse ancora accorto il Natale è già commercialmente arrivato, dal momento che strade e negozi sono già pronti all’evento, ed ogni anno, mi sembra, con qualche giorno d’anticipo. Inoltre, causa crisi, tutto sembra ancora più scintillante, quasi a nascondere, truccandolo, un periodo che tanto perfetto non è, economicamente parlando.

E così, dato che il budget è sempre più limato bisogna optare per scelte intelligenti, e nel contempo non banali dal momento che il regalo di Natale non è un regalo…è IL REGALO! A Natale si sogna ciò che per un intera stagione si è solo potuto guardare dalle vetrine dei negozi, e lo si è fatto così tante volte da essere in grado di riconoscere anche i difetti di quell’oggetto!

Parlando di abiti e menswear in generale, essendo un fashion addicted, vivo i regali in modo piuttosto personale. Regalarmi qualcosa è difficile, ed alla domanda su cosa mi piacerebbe rispondo sempre che le cose che chiedo non sono materiali ma più spirituali e quasi trovo più gusto “nel fare” piuttosto che “nel ricevere”….ma non perchè sia un buono o un santo 🙂 …semplicemente perchè ho scoperto che mi accontento meglio da solo! O meglio, io ed il sarto…Follia? 😉

Tutta questa premessa per dire cosa? Mah, intanto che il Natale è ogni anno di più una festa materiale e di consumi, e poi se proprio il regalo va fatto, che sia di gusto ed elegante!

Al riguardo, quindi vi dico come vedo io la parte consumistica del Natale, attraverso una personalissima wish list, suddivisa per categorie:

Abito: Molto difficile da regalare a meno che non sappiate a memoria del misure del vostro lui, e conosciate i gusti in fatto di colori, tessuti e vestibilità. Se è così ecco il mio consiglio:

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Questo è l'anno dei quadri (è sempre l'anno di qualcosa no?) e l'imperativo è osare, sdrammatizzando anche un abito formale, con colori o trame desuete per l'ufficio.

Giacca: Difficile da regalare quasi quanto l’abito, ma meno impegnativa, in quanto gli abbinamenti possibili sono numerosi e quindi le possibilità di sbagliare, minori. Il mio consiglio,anche qui è di andare oltre il classico blu tinta unita. Ecco le mie scelte, nelle quali ho unito anche un doppio petto, vero must have di stagione:

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La giacca è ormai, per l'uomo, quasi una seconda pelle, e si può abbinare in tantissimi modi,anche di sabato mattina con jeans e sneakers.

Camicia: E’ il classico con cui non si sbaglia mai, direbbe qualcuno….niente di più sbagliato, perchè la camicia è un capo quasi, intimo…ne esistono troppe varianti, tessuti, colori, colli, fitting, per poter essere scelta con leggerezza. Il consiglio, se il vostro lui si “rifornisce” da una camiceria su misura, è quello di farsene confezionare una, minimizzando il rischio alla scelta del tessuto e del colore. Negli altri casi il consiglio è di andare su brand conosciuti, in stile preppy e rilassato, come ad esempio Polo Ralph Lauren o Tommy Hilfiger. Ecco le mie scelte:

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Per oggi mi fermo qui, dal momento che la lista è ancora lunga e sarà sugli accessori che, come ogni anno, si svolgerà la vera “battaglia” dei regali 😉

Alla prossima!

Aboutaman

 

 

 

 

 

Foglie e quadri…l’autunno è servito

Cari readers,

in questo periodo tra l’influenza e gli operai in casa il tempo per scrivere è stato poco…nonostante ciò ho deciso di regalarmi qualche scatto in questo l’autunno caratterizzato da colori e profumi che non passano inosservati. E allora ho pensato che l’abbinata perfetta tra un cielo plumbeo e le foglie caduche non poteva che essere il mio nuovo completo di “suite supply” che è stato per così dire made to measure grazie alle sapienti mani della mia sarta. L’abito è stato infatti aperto completamente e modellato su di me, diventando, se non proprio  bespoke, qualcosa di molto simile. Il fondo dei pantaloni è stato “lasciato” a 16,5 centimetri e la manica della giacca chiude a 13,5. Gli spacchi laterali posteriori sono di 24 centimetri ed il rever è di 9. L’abito è stato poi stirato a due bottoni, pur essendo di nascita un tre . Asole funzionali e bottoni in corno completano il lavoro.

Inoltre ho pensato che, essendo l’abito abbastanza “vistoso” nei colori e nella trama, andasse “mitigato” con mocassini dalla linea semplice, cravatta a contrasto ton sur ton, bretelle e qualche accessorio dal sapore autunnale.

Spero l’effetto finale vi piaccia!

Alla prossima…

Aboutaman

Wearing: suitesupply suite// doucal's loafer// fellini tie//erreffe shirt// henry cotton's coat// rolex vintage watch// rayban sunglasses

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Lanieri…il “made to measure” che non ti aspetti

Cari readers,

si parla tanto di capi su misura, di sartorialità, di capi esclusivi, quasi cuciti sulla pelle del cliente, ma tutto questo parlare ha generato anche tanta confusione. E così, come in ogni campo merceologico, anche i vestiti da uomo, hanno i loro “distinguo” ed i loro “però”.

A tutti sarà capitato di vedere due abiti apparentemente uguali ma con prezzi completamente diversi…potrebbe essere che in un caso il venditore applica un “mark up” maggiore rispetto all’altro? Potrebbe…ma spesso non è così, o non solo.

Differenze di prezzo lievi possono essere legate alla filiera produttiva o a qualche dettaglio rifinito meglio (una fodera interna di qualità, un punto sul rever dato in più..) ma difficilmente si tratta di capi tra loro differenti quanto a provenienza e tessuto.

Quando poi il divario di prezzo diventa importante, allora dobbiamo “accendere” la lampadina…un motivo, ci sarà sempre e solo capendolo saremo in grado di fare una scelta consapevole del “nostro” abito 😉

Tutto questo per dire che a volte, l’importante è sapere, ed accettare di acquistare un capo per quello che è. Al riguardo ho da poco scoperto un sito on-line che permette di configurare completamente il proprio abito, giacca o semplice pantalone, prendendo da soli le misure ed inviandole per email. Niente di più semplice, dal momento che il sito guida passo passo fino al completamento dell’ordine.

http://www.lanieri.com

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Effettuato il pagamento, bisogna aspettare circa quattro settimane per avere il proprio abito a casa, bello e confezionato; i dati relativi alle misure inizialmente inviate on-line vengono salvate, creando un cartamodello del cliente per futuri acquisti.

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Niente di più semplice…ed in effetti lo è però….c’è sempre un però dal momento che un abito completo parte da meno di 500 euro ed in sartoria (classica), una cifra del genere non  basta neanche per la giacca…Il segreto, se così si può chiamare, è che la lavorazione non è un bespoke stricto sensu, ma un made-to-measure di qualità, totalmente made in Italy. Il loro punto di forza? Una buona possibilità di personalizzazione sull’abito, ad un prezzo ragionevole. Ovviamente il confronto con la sartoria “tradizionale” è difficile da fare, in quanto siamo abituati ad andare dal sarto e pian piano costruire un abito, con diverse prove, tante impunture, tanti segni di gessetto…quì invece nulla di tutto ciò, ed addirittura, recandosi presso uno dei loro temporary store (ad esempio ora sono presenti a Londra dal 21/10 all’8/11 in Old Street Station) che vengono regolarmente allestiti nelle principali città Italiane ed Europee, si ha a disposizione un camerino/body scanner 3D a infrarossi che permette di ricreare le misure anatomiche del cliente in pochi secondi. In pratica, l’infrarosso colpisce la superficie del corpo, e in questo modo si creano dei punti. Sulla base di ciò il software crea le misure del cliente, che saranno salvate all’interno del profilo online e che, soprattutto, potranno essere riutilizzate per acquisti futuri. Come detto, tuttavia, sul sito si possono comunque inserire le proprie misure senza passare dallo scanner, e accedere ai servizi che puntano alla personalizzazione del prodotto.

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Una terza possibilità offerta nella delicata fase iniziale della misurazione del cliente, viene offerta dalla Lanieri, attraverso la prenotazione al proprio domicilio di un esperto che aiuterà nel definire le misure e saprà consigliare su tessuti ed abbinamenti…che volete di più?

Alla prossima!

Aboutaman