su misura

Buon Natale!

Cari lettori,

anche quest’anno il calendario dice che è ora di spegnere tutto e dedicarci alla parte più spirituale dell’anno.

E’ difficile, lo so, di questi tempi riuscire a trovare ancora lo spirito del Natale, presi da mille impegni e degli ultimi regali da fare, ma vorrei ricordare in primis a me stesso, che i regali che facciamo, le cene con i parenti, gli auguri che ci scambiamo sono tutti volti  a festeggiare una ricorrenza religiosa…

Auguro quindi a tutti di trascorrere un bel Natale in famiglia, dimenticando per un attimo i problemi e cercando magari  di vedere con gli occhi di figli e nipoti la vera magia che ancora loro riescono a scorgere dietro tutte queste luci scintillanti!

Buon Natale!

Aboutaman

Wearing: Burberry's vintage coat //Suitesupply suite //henrycotton cashmere vest //Saraghina Eyewear //Omega vintage watch //Calbrese1924 tie //Tricker's shoes
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Quando l’abito (su misura) fa il monaco…Pitti 88

Cari lettori,

a breve si terrà l’edizione n.88 del Pitti Immagine Uomo, che due volte l’anno raccoglie appassionati, curiosi e chiaramente i rappresentanti dei maggiori brands nazionali ed internazionali del menswear maschile. Fortezza da Basso accenderà di nuovo i riflettori, diventando passerella naturale per blogger, fotografi, personaggi più o meno famosi e richiamerà l’attenzione dei media e della rete per qualche giorno, restiuendo poi pace e tranquillità ai cittadini dello splendido capoluogo toscano, in attesa dell’edizione invernale. (more…)

Camicia “su misura” – introduzione filosofica –

Sarà capitato a tutti di farsi confezionare una camicia su misura, presi dalla voglia di indossare uno dei capi iconici per eccellenza del guardaroba maschile, perfettamente modellato sul proprio fisico. Personalmente sono “malato” di camicie, e suddivise tra armadi e cassetti, per la grande gioia di chi me le stira, avrò oltre 60 “esemplari”, comprendendo sia modelli “tailored” che “brandizzati“.

Su misura

“Tailored”

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“Brandizzate”

Affido da anni alla stessa camiceria il compito di realizzare per me, la compagna di tante belle serate; credo, infatti, che sia  soprattutto di sera che  la camicia diventi protagonista, quasi una seconda pelle, imprescindibile, ma anche rigorosamente “made for me“, più aperta, e magari  anche più “sbottonata”, insomma “più”. E così può succedere che la stessa camicia con cui la mattina abbiamo sostenuto un colloquio di lavoro, abbottonata, inamidata e perfettamente stirata (sudata direte voi?), si trasformi la sera in testimone delle alterne emozioni vissute durante il giorno, senza perdere mai di fascino anche quando, un po’ più stropicciata la destiniamo al cesto della biancheria sporca a fine giornata. Già, perché la camicia ha mille vite (forse meno con le lavatrici di oggi…), e una volta lavata e stirata diventa di nuovo pronta, come una pagina bianca, a scrivere un altro capitolo nella vita del fortunato proprietario.

Non immaginavate che una camicia fosse tutto questo? E allora, se nonostante questa introduzione nostalgica e forse un po’ filosofica al mondo delle camicie, siete abituati a sceglierle nei negozi, già belle chiuse dentro le loro buste, con il cartellino attaccato, potendo sceglierne solo la misura ed il colore, la vostra strada verso “la luce” è ancora lunga e non posso io, in questa sede, condurvi fino alla meta… Ma qual’è la meta? Beh, provate ad entrare in un laboratorio di camicie, respirare l’odore delle matasse di tessuto ancora senza nome, sceglietene il colore, la trama, la consistenza e lasciatevi “coccolare” dal vostro “sapiente” (si spera) artigiano, che trasformerà il tessuto, in qualcosa di unico, solo per voi.

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In  questo scenario, se è la prima volta che fate realizzare una camicia “su misura”, il camiciaio prenderà le vostre misure che riguardano, sinteticamente: collo, spalle, torace, vita, fondo, lunghezza anteriore e posteriore, giro e lunghezza maniche, polso. A questo punto, non vi rimarrà che scegliere il tipo di bottoni, il tipo di collo, il “font” per le iniziali ed il più è fatto. Aspettate una ventina di giorni (nel mio caso) di “gestazione” e sarete giunti…alla meta 😉

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Credo a questo punto di aver esaurito la vostra pazienza di lettori, per cui rimando a prossimi articoli la trattazione e la scoperta degli aspetti più tecnici legati a ciò che per molti è una banale camicia, ma per me rappresenta da sempre un mondo da scoprire in continua evoluzione…

While waiting for your comments I wish you good shirt 🙂