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Pitti 88 – bespoke suit

Cari lettori,
eccomi di ritorno dall’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo, chiusasi venerdì scorso con numeri di presenza ed ordini commerciali in aumento rispetto alle edizioni precedenti. Segnale economico positivo che lascia ben sperare per il futuro del settore, anche se a noi, in questa sede, interessa più (more…)

Wedding time! What to wear for…

Sarà capitato a tutti di essere invitati ad un matrimonio di qualche amico o parente ed esclamare “come mi vesto?” Ora senza fare parodie a noti programmi televisivi che, forse, esasperando la realtà, ce la rendono più vera, vorrei cercare di capire quale sia l’abito più appropriato per tali occasioni.  Eleganti e non “invasivi” è la prima regola che si sostanzia nel non “sovrastare” od “offuscare” lo sposo. Lui, poverino già deve vedersi tutto il giorno riflesso nel bagliore della sposa, unica vera protagonista della giornata, se poi trova anche un invitato vestito “meglio” di lui sentirà veramente di aver sbagliato tutto! Non di sposarsi eh…parlavo di abito! 🙂  photo outdoor_wedding001.jpg Quindi non essendo protagonisti, parola d’ordine è lasciare il segno senza esagerare! Che le donne vi guardino, se ben vestiti è cosa risaputa, ma non è a loro che dovete puntare per avere conferma di essere “ok”. E’ solo quando un uomo vi guarda, che probabilmente il vostro look ha fatto centro….o l’avete fatto voi….ma questi sono altri discorsi… 😉 Seconda regola non scritta riguarda un aspetto ovvio, ma spesso trascurato….ossia la partecipazione. Da questi “cartoncini” possiamo già capire molto dal tono che gli sposi vogliono dare al loro giorno più importante. Glamour, ricercato, semplice, colorato sono tratti distintivi che non vanno mai trascurati per capire cosa è meglio indossare. Inoltre, grazie alla partecipazione siamo in grado di “geo-localizzare” l’evento e, quindi giocare d’anticipo 😉 At least but not last, oltre all’ormai immancabile (e triste) Iban bancario, necessario a ricordare che il tutto non è gratis, a volte si possono trovare nella partecipazione anche possibili indicazioni sul dress code richiesto ed in questi casi la via prende la discesa, in quanto basterà seguire le indicazioni. 😉 Sobrietà, stile e sicurezza sono i tre aggettivi che dovrebbero accompagnarci nella scelta dell’outfit. photo 333_1destination_wedding_photography_paris_20018.jpg Se il matrimonio è di giorno, non ci sono dei divieti assoluti, se non seguire la stella del buon gusto. Adeguato è il “tight” o il mezzo “tight”, ma solo se lo sposo è a sua volta così vestito e siamo parenti stretti o testimoni.images (2)Altrimenti un abito tre pezzi, o al limite a due, andrà bene. Ma quale abito? Beh, se ognuno di noi ha un impronta digitale diversa perché non deve avere anche un abito unico? Qui entra in gioco un discorso a me molto caro…non dobbiamo vestirci a festa, ma dobbiamo “partecipare” ad una festa ed omaggiare la felicità che gli sposi hanno deciso di condividere con noi…seguiamo sempre il nostro stile personale senza cadere negli eccessi e saremo sicuri di non sbagliare. Le forzature si vedono lontane un miglio e lo zio che ha una fattoria in campagna, stretto in un improbabile nodo della cravatta e dentro un abito di due taglie più grandi avrà altre qualità ma si vede che non naviga nel suo ambiente naturale ed appena potrà scioglierà quel nodo e sbottonerà quella giacca così lontana dal suo mondo. L’obiettivo dovrebbe essere sempre quello di essere naturali nei propri abiti, a proprio agio, e non solo in quelli, ma anche nei dialoghi e nelle buone maniere. Questo farà sempre la differenza tra un uomo elegante ed un gentiluomo. Il percorso è lungo e c’è sempre da imparare, ve lo garantisco per esperienza personale 😉 Fa quasi rima 🙂  photo FOTO1_072.jpg  photo what-to-wear-for-spring-10.jpg 2011-09-18 17.43.44 (2) Infine è sempre utile ricordare che gli accessori fanno la differenza ed “adornano” anche un semplice completo blu o grigio. Se è vero che la donna è la regina dell’accessorio, calze scure (lunghe!), gemelli ai polsini, cravatta ben annodata e “pocket square” completeranno il vostro outfit da veri gentlemen e non vi faranno mai “sfigurare”. Per la sera dobbiamo solamente ricordare che il “tight” o mezzo “tight” sono banditi dopo le 18 ed i colori, al calar del sole si fanno più scuri. Direi no al gessato e sempre si alla camicia bianca, con polsino “a gemello”. magnus-omme-blog-photography-sydney-wedding-cufflinks

Per il resto, se il matrimonio non è il vostro…godete finché potete! 😉

Alla prossima 😉

 

Aboutaman

Casual declination…

In questi giorni, complici ponti e festività varie capita spesso di trascorrere qualche ora in relax, per cui ho pensato di dare alcuni suggerimenti per un outfit “casual” che ci permetta di vivere al meglio queste giornate, liberi dai soliti impegni, ma non per questo privi di stile… 😉

L’abbinamento informale per eccellenza prevede, quasi fosse un dress-code, jeans, snakers e camicia sportiva , o in alternativa una polo. Tuttavia non bisogna cadere nell’errata convinzione che basti questo trinomio per essere “cool”. A volte, infatti è più difficile vestire in modo casual, che formale, sopratutto se non si è abituati a farlo o non si ha propriamente un physique du rôle 🙂

L’ideale sarebbe scegliere sempre capi di qualità (il che non vuol dire necessariamente costosi), in termini di tessuti e materiali e di abbinarli seguendo una logica cromatica assonante. Il vero obiettivo è quello di risultare “cool” e nello stesso tempo “finti trasandati”, ossia avere quell’aria per cui gli abiti ci sono caduti addosso in modo del  tutto casuale risultando tuttavia…perfetti! E la cosa, vi assicuro, è tutt’altro che semplice!

Il jeans, come impone l’attuale tendenza, dev’essere asciutto sulla gamba, corto sul fondo e stretto anche fino ai 16 cm. Certo, uno sguardo allo specchio ci dirà se possiamo permettercelo, perché è sempre meglio essere un po’ “fuori moda”, che ridicoli, no?  

Le sneakers non richiedono particolari accorgimenti, se non il fatto di essere comode, e sempre ben pulite (nel dubbio mettetele in lavatrice e vedrete che torneranno nuove). Sulla polo o camicia sportiva, l’unica regola è che non sia troppo “su misura” come puo’ accadere nel caso delle camicie per il lavoro, ed anche il tessuto è preferibile sia un oxford, o un twill in inverno, in modo da avere un effetto rilassato e non “strizzato”. Di grande attualità è poi la camicia in jeans, nelle sue decine di declinazioni, a manica corta o lunga, vissuta o scolorita, con sotto una t-shirt o meno va sempre bene, dato che è il capo della P/E  2014! 

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Detto questo non mi rimane che lasciarvi a tre proposte con le quali ho dato la mia personale declinazione di “casual look”.

Ovviamente nulla di pretenzioso e spazio alla fantasia! I miei sono solamente spunti da perfezionare in base al gusto ed alle preferenze di ciascuno… 🙂

Ecco la mia prima proposta:

Jeans:  Jeckerson
Camicia: Polo Ralph Lauren in oxford pesante, 
Sneakers: New balance U410 
Cinta: Gutteridge

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Oppure variando i colori….

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La seconda proposta è invece costituita da:

Pantaloni: Officine 36 in misto cotone e lino
Camicia: ErreEffe Camicie Roma "tailored"
Scarpe: Adidas trainer
Cinta: Gutteridge

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Infine una terza proposta potrebbe essere:

Giacca: Vintage 55 100% cotone color crema
Jeans: Gucci 
Scarpe: Adidas trainer II
Calze: Rumford camouflage
Cinta: Eredi Pisanò
Bracciale: H&M Accessories

La camicia volutamente non l’ho inserita in quanto la scelta è ampia, e potrebbe ricadere o su una “botton down” in “oxford” come quelle mostrate nelle prime due proposte o anche un “tailored” sportivo, purché sempre con il collo “botton down”, magari a righe o anche fantasia.

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Alla prossima e…Stay casual! 😉

Aboutaman