Cari lettori,
molto spesso nei cambi di stagione mi viene chiesto quali siano i tessuti più adatti per la camicia da uomo. Si parla tanto di questa icona maschile, tessuta, tagliata, colorata ed indossata in tutti i modi possibili, ma poche volte davanti ad un tessuto siamo in grado di capire di cosa si tratta e, soprattutto, quando andrebbe indossato. E così capita di vedere persone che in estate sfoggiano delle camicie in twill, ignare della sofferenza che li aspetta…Altre volte spuntano da maglioni in cashmere dei timidi colletti di lino o batista…che confusione!
Cerchiamo di fare chiarezza…
Batista
Il suo nome deriva da quello del tessitore Baptiste Cambray. Tessuto ad armatura a tela, prodotto con filati sottili, mercerizzati e pettinati, un tempo in puro lino oggi si trova in commercio in cotone mercerizzato, anche in mischia con piccole percentuali di viscosa e poliestere che gli danno maggiore lucentezza. Quello ottenuto con cotone makò è conosciuto come batista svizzero.
Popeline
Tessuto leggero di cotone. Il nome viene dal francese, in origine indicava un tessuto in lana fine il cui uso era destinato esclusivamente al papa. Si ottiene intrecciando fili di ordito più sottili con fili di trama più spessi.
E’ un tessuto compatto, liscio, resistente pur se finissimo e leggero, prodotto con diversi filati, cotone, seta e fibre artificiali, spesso in mischia. Adatto all’abbigliamento e alla biancheria è il tessuto principe per la confezione di camicie da uomo. Lo consiglio sempre perchè indossato è molto compatto e mantiene la piega.
Oxford
Realizzato dall’intreccio di fili colorati e fili bianchi che accentua l’effetto d’intreccio a cestino formando una minuscola quadrettatura. Tessuto di mano fresca è realizzato con filato di puro cotone di titolo molto sottile. Prende il nome dalla cittadina inglese di Oxford, dove iniziò la produzione per confezionare le camicie tipo oxford.
Denim
Conosciuto in tutto il mondo per essere il tessuto di base degli indumenti in jeans, primo fra tutti il noto blue-jeans. Utilizzato anche per le camicie che sono caratterizzate da robustezza. Il denim è formato da una trama di fili dello stesso colore del cotone (bianco) e da un ordito di fili verticali di tinta blu.
Sea Island
Viene tessuto con un numero di fili superiore al popeline, mentre in quest’ultimo troviamo circa cento fili per pollice quadrato il Sea Island ne contiene centoquaranta. I contorni di righe e quadrati risultano più marcati ed i colori intensi e vivaci. Consigliato per le camicie a quadri o a righe.
Twill ritorto
Ha una armatura diagonale simile a quella del cotone da pantalone. Il suo riflesso opalescente ritorto conferisce un tono molto interessante per le camicie a tinta unita. Risulta pesante ed è quindi indicato per i mesi più freddi.
Pinpoint
Un misto d popeline ed oxford. Il cotone a filo lungo viene ritorto e, come nell’oxford, solo i filo di ordito è colorato. Questi tessuti sono meno formali di un popeline. Sono tradizionalmente molto popolari negli Stati Uniti. E’ molto facile che qualche filo rimanga impigliato, per questo è un tessuto che richiede attenzione.
Twill a spina di pesce
Parente del Twill ritorto. In entrambi i tessuti i fili vengono intrecciati con una struttura diagonale. Per ottenere il tipico effetto a spina di pesce la direzione di filatura viene invertita all’incirca ogni mezzo centimetro creando così un disegno a zig-zag. Non lo amo particolarmente ma è comunque una valida alternativa per le camicie invernali non troppo formali.
Fil-a-fil
Tessuto leggero, variante del popeline, da utilizzare per tutte le stagioni. Si presenta con mano setosa e colori brillanti.
Flanella di cotone
Si tratta di un tessuto leggero, morbido, caldo, con armatura a saia ed utilizzato per camicie sportive. Realizzato in lana o cotone, con filato cardato, ha superficie uniforme, leggermente pelosa. Particolarmente caldo, anche se leggero, perché le peluria, sollevata dalla garzatura, trattiene dell’aria che agisce da isolante termico.
La flanella di cotone più utilizzata è quella con il quadretto Tattersall. Va da sè che è indicato per le temperature più fredde.
Piquet
Tessuto di cotone con piccoli motivi in rilievo, rombi, quadrati. Risulta un tessuto operato, morbido e fresco, tradizionalmente bianco o di colori chiari. Si usa per l’abbigliamento estivo, soprattutto per le polo ma anche per camicie, giacche. Diciamo che su una camicia bianca è anche elegante però personalmente lo vedo meglio sulle polo (lacoste, fred perry, etc).
Giro inglese
Ottenuto con due orditi che gli conferiscono il caratteristico aspetto a nido d’ape. Risulta essere un tessuto molto resistente. Con questa tessitura vengono realizzate anche le cosiddette “garze di lino e cotone”. Molto pesante, è adatto a camicie sportive ed invernali.
Panama
Tessuto leggero di cotone realizzato con armatura a tela raddoppiando i fili dell’intreccio di ordito e trama. Per le camicie non è molto indicato, lo vedo più per un divano! 🙂
Zefir
Tessuto fine e resistente dal francese “zephir”. Realizzato in armatura tela utilizzando filati tinti e mercerizzati ritorti a due capi. Risulta fresco.
Tutto chiaro? Ovviamente no, ma per fortuna abbiamo sempre a disposizione il nostro camiciaio di fiducia che saprà guidarci nella scelta della camicia giusta per ogni occasione!
A presto!
Aboutaman
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