Dear readers,
sarà capitato a tutti di “gironzolare” all’interno di un negozio di abbiglimento maschile, alla ricerca di una giacca, o magari di un abito…ma quali sono le cose che attirano la vostra attenzione, e quali le cose che per prime guardate, ad esempio in una giacca ?
Personalmente la prima cosa che faccio davanti ad un capo è toccarlo, la consistenza, la trama, la morbidezza, sono tutte sensazioni che spesso portano a conclusioni corrette sulla qualità o non qualità. Importante è poi guardare l’etichetta interna, obbligatoria per legge, al fine di capire cosa stiamo comprando. E poi? Indossiamo il capo?
Ancora no…c’è infatti l’importante fase di studio dei particolari invisibili, quali il sotto collo, la fodera interna, le asole e cuciture interne…sarò maniaco ma un collo ben cucito risulterà poi morbido ed “accostante” e difficilmente “scollerà”, come dicono a Napoli…inoltre una fodera interna corta sul fondo e sulle maniche crea problemi qualora sia necessario allungare il capo, obbligando il sarto ad “allunghi” e “rattoppi” poco estetici, nonché costosi in termini di manodopera.
Ho un amore sviscerato per le asole…non posso negare che amo quelle fatte a mano, perchè nella loro imperfezione risultano “perfette”, e quindi uniche… già, sono strano lo so 😉 Purtroppo è matematicamente impossibile che se si acquista un capo confezionato, le asole siano fatte a mano, e se il commesso dirà questa frase, uscite al più presto dal negozio…vi stanno vendendo fumo!!
Ciò non vuol dire che se l’asola è fatta a macchina, sia fatta male. Il problema, semmai, è che sempre più spesso si vende ciò che non è… Negli ultimi anni, con la convinzione che “asola aperta” fosse sinonimo di “sartorialità”, molte griffe di moda hanno ceduto alla tentazione di “aprire” le asole, per “far finta” di appartenere a quel mondo “bespoke”, del fatto a mano, che a mano non è, rappresentando, al contrario l’antitesi commerciale al mondo artigiano.
E così è facile imbattersi in grandi catene del low cost con appese sugli scaffali giacche in poliammide, cucite nei paesi dell’est, dalle fodere a rischio incendio che però….e dico però…. presentano asole rigorosamente aperte!
Detto questo poi, ognuno decide cosa comprare e cosa no, ma ritengo che sia sempre meglio essere informati prima di decidere….così, tanto per non essere presi in giro da chi confonde “marketing ” per “artigianalità” 😉
Alla prossima!
Aboutaman