Cosmopolita, consapevole, sofisticato. È l’uomo che verrà, quello in scena a Firenze per Pitti Immagine Uomo 87, la manifestazione internazionale che detta le tendenze per la moda maschile del prossimo inverno. Il record di partecipanti della nuova edizione, con 1.115 espositori lancia un messaggio di ottimismo per il settore, che guarda sempre più ai mercati internazionali.
Dall’eccellenza delle aziende del nuovo classico, alla ricerca del mondo dell’accessorio con il suo ruolo sempre più decisivo, ai brand che hanno saputo spostare in avanti la definizione di sportswear, le proposte sono tante. L’immagine annunciata è quella di un uomo che ama il bel vestire. «La moda interpreta il ritorno a una vita vissuta meno di corsa, che dà più valore alla gestualità» spiega Brunello Cucinelli, imprenditore del cashmere, alla Fortezza da Basso con la collezione autunno-inverno 2015. «È sartoria da indossare in modo casuale. I ragazzi di 30-35 anni hanno i capelli ben tagliati, la barba curata. L’idea di vestirsi bene li diverte perché, per loro, è una novità: sono cresciuti con jeans e felpe». E, secondo l’esperto, il nuovo simbolo dell’eleganza maschile 3.0 sono i pantaloni. «In lana, sono sempre stirati e finiti sul fondo. Mai più rovesciati – continua Cucinelli -. Resi leggermente morbidi in vita da due piccolissime pinces. Anche noi negli Anni ‘80 eravamo attenti alla moda, ma oggi i ragazzi hanno sviluppato una più approfondita cultura dello stile». I giovani trattano il vestire come mezzo per sperimentare e divertirsi oltre che per esprimersi.
«I miei figli non hanno mai indossato un blazer, per loro è una scoperta» conferma Giovanni Bianchi, designer e amministratore delegato di Lubiam, che ha visto un incremento del 50 per cento del settore su misura “Luigi Bianchi Mantova Sartoria”. «È un modo per andare incontro a un cliente sempre più esigente», spiega. L’uomo sta imparando a fare shopping, considerandolo un momento di gratificazione. E anche in questo contesto rientra il rinnovato interesse sul pantalone che prima prendeva dagli scaffali senza neppure chiedere di provarli. Oggi, al contrario, sono scelti con attenzione. «La moda riflette la società: ora che la giacca non è più essenziale, il pantalone è diventato il capo fondamentale», osserva il designer di Lubiam. «Sono in continua evoluzione. È più facile sbizzarrirsi, rispetto a un blazer. Si passa dalle flanelle riviste nei nuovi colori ai disegni presi da camiceria e cravatteria. Sempre più asciutti sulla gamba e per questo rigorosamente in tessuto stretch» spiega Bianchi. È una moda multitasking quella pensata dagli imprenditori.
Il pantalone con la riga rilancia anche la giacca. «Lo spezzato casual chic ti permette di vestire allo stesso modo all’università, in una riunione business o a pranzo», prosegue Cucinelli. Per disegnare la nuova eleganza sportiva (e quindi giovane), sono fondamentali i colori: «Quelli forti, il rosso e il giallo delle passate stagioni non si vendevano» ammette Bianchi . «Si cercano tinte originali ma più accettabili. Il burgundy tagliato con fiamme di blu e grigio». Cucinelli ama i neutri: «Beige, brown, castagna, blu, microcheck, limitando punte di colore nella maglia: giallo, arancio, verde e azzurro. E suggerisce anche qualche abbinamento: i toni neutri sono belli combinati tra loro: pantalone check grigio con camicia denim e cravatta grigio scuro, giacca un pezzo e mezzo brown (marron). La stessa giacca color castagna indossata con pantalone grigio, camicia bianca e pullover leggero grigio. La maglia è l’altra grande riscoperta dell’uomo. Interprete di un’atmosfera più rilassata e romantica diventa strumento di seduzione sui corpi modellati in palestra. Girocollo, ciclista, collo alto e cardigan alla Hemingway che si trasforma anche nel blazer in lana cotta, la nuova giacca dei giovani». Per la sera fondamentale lo smoking che diventa giovane grazie ai nuovi tessuti: disegni scozzesi, blu tagliati con verde scuro o nero. Infine il cappotto. Le vendite dicono che nell’inverno 2014 gli uomini hanno comprato più giacconi e montgmery, ma gli imprenditori della moda sono certi: il cappotto «sfoderato, alleggerito, in tessuto vaporoso, completerà il guardaroba di chi ama il bel vestire».
Alla prossima!
Aboutaman