Chi ha detto che il piumino è un capo prettamente invernale? Nella primavera 2014 molti sono stati i brands che hanno riportato in passerella un capo dall’aspetto a metà tra il vintage ed il contemporaneo…parliamo del piumino estivo.
Tra le sue caratteristiche spicca ovviamente la leggerezza, con tessuti delicati dalle grammature che oscillano tra gli 80 ed i 120 grammi e sebbene potrebbe sembrare un controsenso parlare di “piumini” in piena estate, è solo indossando uno di questi “concentrati” di tecnica che si riesce a capire che è un capo a 360°.
E’ innegabile che la stagione perfetta per questi capi sia l’autunno e la primavera, ma non trascurerei qualche puntatina in certe “fresche” serate estive, come quelle di quest’anno, anche perché indossandolo non avrete la sensazione di avere un “jacket” ma quasi una camicia, tanto è leggero.
Io ho scelto un modello corto, non cortissimo, della BomBoogie, marchio il cui logo ci riporta indietro nel tempo: il Bombogie, infatti era un B17, guidato da piloti dell’aereonautica militare americana durante la seconda guerra mondiale, e fu pilotato nel 1944 per l’ultima volta per poi sparire misteriosamente.
Il logo appare quanto mai azzeccato per realizzare quella sintesi efficace fra passato e futuro nel segno della libertà, fonte di ispirazione del marchio. Lo avrà pensato sicuramente anche Giancarlo Musso, fondatore e attuale presidente dell’ azienda piemontese Space 2000, quando nel 1991, sulla scia del successo del film “Top gun” e della sua passione per l’ abbigliamento di ispirazione militare, ha lanciato il brand Bomboogie per tutti i fan dei giubbotti in pelle da “aviatore urbano”. Poi dalla pelle è passato al nylon e Bomboogie si è infilato i pantaloni vestendosi di tutto punto. E così, tassello dopo tassello, il marchio italiano ha realizzato quello che i “modaioli” chiamano un “total look”.
I due figli di Giancarlo hanno assunto le redini della società nel 2005, anno che, Manuele Musso definisce, senza enfasi ma con sicurezza, il vero e proprio “anno della svolta” per l’ azienda. «Ci siamo resi conto che per restare sul mercato senza perdere le posizioni acquisite negli anni ’90, dovevamo aggiornare le nostre strategie in sintonia con il nuovo mantra del fashion system: value for money, ossia qualità al giusto prezzo – racconta Musso – quindi abbiamo perfezionato la macchina produttiva e la logistica per offrire ai nostri clienti, oggi quasi 1800 in tutto il mondo, collezioni funzionali ma di qualità e soprattutto con un prezzo interessante».
Alla prossima!
Aboutaman
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